Ha chiuso i battenti Lunedì scorso 29 Settembre la XIII edizione del FONDIfilmFESTIVAL. A conclusione della rassegna “Immagini dal lavoro” è stata proiettata una commedia sul lavoro nella scuola: “Il rosso e il blu” (2012) di Giuseppe Piccioni.
Successivamente, nel corso della serata, è stata presentata la ristampa anastatica della brochure originale del primo film a colori di Giuseppe De Santis, “Giorni d’amore” (1954), nel 60° anniversario dell’uscita nelle sale del film. La pubblicazione, accompagnata da una breve rappresentazione a cura degli alunni dell’Istituto Comprensivo “Garibaldi” di Fondi, è stata pubblicata a tiratura limitata e numerata e sarà offerta in dono a tutti gli spettatori.
«Nel 2004 in occasione del cinquantenario – scrivono Marco Grossi e Virginio Palazzo nel breve saggio che apre la brochure – la nostra Associazione dedicò una pubblicazione monografica al primo film a colori di Giuseppe De Santis, edita da Lindau, ricca di saggi critici e documenti fotografici e testuali anche inediti. A 60 anni dalla prima proiezione pubblica di “Giorni d’amore” abbiamo pensato di “riportare in vita” la splendida brochure originale realizzata dalla Excelsa Film, che lo produsse, e dalla Minerva Film, che lo distribuì nelle sale. Abbiamo voluto suggellare in chiave di “immaginario popolare” il nuovo anniversario con questa ristampa, anche per ricordare altri due illustri cittadini di Fondi che collaborarono con De Santis: Libero de Libero, che dopo il contributo per “Non c’è pace tra gli ulivi” (1950) partecipò alla stesura del soggetto e della sceneggiatura di “Giorni d’amore”, e Domenico Purificato, che ne fu autore di scenografia e costumi, oltre che consulente artistico – una novità assoluta – per il colore».
La serata ha visto anche protagonista l’Associazione Araldica Contado d’Aquino che ha introdotto la proiezione di “San Tommaso d’Aquino, il Dotto” (2014) di Pier Paolo Forlini. Film che ricostruisce in forma semi-documentaristica la vita dell’Aquinate, ripercorrendo nella ricostruzione filmica le varie tappe della sua vita nei luoghi reali dove si svolsero, tra cui il convento di San Domenico a Fondi, dove Tommaso soggiornò in più occasioni esercitandovi l’ufficio di lettore. E lì, dopo la morte, riposarono le sue spoglie per circa un decennio.
Guarda il video: FONDIfilmFESTIVAL13 – 8^ serata – 29 Settembre 2014