Sanità, Marco Tribuzio e l’associazione ‘Movimento Giovani con Futuro’: le nuove generazioni in campo

OspedaleFondi

All’assemblea pubblica sull’ospedale di Fondi di sabato 18 gennaio 2014 ore 16.30 presso il centro multimediale ‘Dan Danino di Sarra’ prenderà parte anche l’associazione di promozione sociale ‘Movimento Giovani con Futuro’.

Il presidente dell’associazione Marco Tribuzio lancia un appello, invitando ”tutte le associazioni giovanili, culturali, sociali e sportive della città a partecipare in gran numero e ad unirsi a noi per manifestare la grave e ormai più insostenibile situazione di crisi in cui versa il nosocomio della nostra città”.

“Apprezziamo l’impegno del sindaco di Fondi Salvatore De Meo e degli altri primi cittadini di Lenola, Monte San Biagio, Campodimele e Sperlonga, condividiamo il documento approvato con la Delibera di Consiglio Comunale n° 92 del 21/11/2013, ma ora invitiamo il Presidente della Regione Lazio, On. Nicola Zingaretti, a prendere atto dello stesso. D’ora in poi – prosegue Tribuzio – a chiedergli un incontro o quanto meno a dare risposte immediate e concrete non sarà più solo la politica, ma la società civile e tutti quei cittadini che con il loro consenso gli hanno conferito il mandato di governare la Regione Lazio, ma soprattutto di tutelare quel diritto alla Salute di tutti e non solo di una parte. L’Associazione invita nuovamente tutte le forze politiche, indipendentemente dal colore di rappresentanza, a prendere una decisione netta e concreta, senza palleggiare la palla, ormai sgonfia, da una parte all’altra del campo, perché ormai il tempo per giocare è terminato”.

“Informiamo tutta la cittadinanza, ma soprattutto i giovani – conclude Marco Tribuzio – che nei prossimi giorni ci attiveremo per incontrare ufficialmente il Sindaco De Meo e costituiremo un ‘Comitato Giovanile in Difesa dell’Ospedale di Fondi’ perché è giunto il momento che anche tutti i giovani di Fondi inizino a far sentire la loro voce e il loro pensiero cercando di fare il possibile per salvaguardare la salute di tutti, ma soprattutto dei nostri figli, così come nei decenni passati i nostri genitori hanno fatto per noi”.

 

Redazione

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