Le “Tre Grazie” spadroneggiano su Ponte Selce: Pichi&Avo sono tornati a Valencia ma hanno lasciato alla Città un regalo straordinario

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Non basta una fotografia per vivere e descrivere il capolavoro di Ponte Selce, eppure Pichi & Avo, duo spagnolo da Valencia, hanno appena ultimato il loro capolavoro a Fondi per il primo intervento murario dell’Edizione 2015 del Festival di Street Art Memorie Urbane. È inevitabile non essere rapiti dal colore e dalla straordinaria espressività delle Tre Grazie che campeggiano sulla struttura consortile che già l’anno scorso è stata oggetto di riqualificazione attraverso l’opera di Etnik. Un’opera titanica che sta entrando nel cuore di tutta la Città: infatti tantissima gente comune sta iniziando ad apprezzare, con sempre maggiore convinzione, il significato e l’alto valore sociale della street art.

Nonostante la diffidenza iniziale, è sempre più crescente e costante l’interesse che si sta creando attorno a questa nuova pratica artistica la cui idea di fondo è quella di recuperare spazi e luoghi dimenticati, abbandonati ed in disuso per riportarli a nuova vita e a far riappropriare i cittadini dello spazio urbano che li circonda.

Un’occasione unica per Fondi che ha avuto il privilegio di inaugurare il Festival e di ospitare anche la prima esposizione italiana dei due artisti spagnoli negli spazi di Basement Project Room. La mostra, dal titolo “Urban IconoMythology” (aperta fino al 3 Maggio, con possibilità di visitarla dal Giovedì al Sabato dalle ore 16 alle ore 20), dopo il grande successo del Vernissage di Sabato 7 Marzo sta continuando a registrare decine di presenze, e ci porta alla scoperta della memoria storica della Riviera di Ulisse e di quella più contemporanea che fa eco a “Memorie Urbane”: la potenza del linguaggio classico dissacrato, o meglio “decostruito” per citare le parole degli artisti, e trascinato in una dimensione contemporanea è la sfida colta da Pichi & Avo che a Fondi presentano un nutrito numero di opere molte delle quali realizzate appositamente per l’esposizione italiana. In occasione della mostra è stata anche realizzata una stampa Giclée/Fine art a tiratura limitata di due opere esposte presso la galleria Basement Project Room.

Il viaggio tra i legni, le tele e i bozzetti originali preparatori dei loro lavori, vi farà immergere in un viaggio tutto da scoprire: un curioso modo di mettere in relazione l’arte con lo spazio architettonico ed in particolare gli aspetti legati alla sua storia e “memoria”. Questo legame inedito con la parola chiave del Festival ha trasformato l’occasione espositiva in una vera e propria esplosione artistica e creativa che sta contagiando gli addetti ai lavori e gente comune.

Entrato quasi in punta di piedi nel 2014 come strumento per dare nuova voce a spazi cittadini trascurati ed ingrigiti, Memorie Urbane ha cambiato volto alla Città di Fondi con colore e creatività, dando spazio ad artisti nazionali ed internazionali ed imponendosi come uno dei Festival di Street Art tra i più interessanti ed rispettati sulla scena internazionale.

Memorie Urbane è un progetto di Turismo Creativo e si avvale della collaborazione della galleria Basement Project Room, dell’Associazione Culturale Il Quadrato e dell’Associazione Culturale Delay sul territorio di Fondi.

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