Lavatrice: dalle origini fino ai tempi nostri

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Un elettrodomestico molto utilizzato sia nel settore domestico che industriale, finalizzato al lavaggio automatico degli indumenti è come tutti sanno la lavatrice. Per informazioni si consiglia di consultare il seguente link: www.migliorlavatrice.it

Le origini della lavatrice
Nata tra il 1765 e il 1767, finalizzata a sostituire al processo manuale quello meccanico, i primi modelli di lavatrice furono realizzate come delle vere e proprie macchine per sfregare i panni e togliere sporco e macchie presenti. Uno degli svantaggi, conseguente ad un livello di perfezione ancora non esaustivo fu dato dal movimento elettrico che provocava una notevole usura dei capi, fino a quando furono perfezionate con l’ apposito agitatore.

Tale processo permetteva di forzare la detersione delle fibre dei tessuti agitandoli e sbattendoli mediante l’ uso dell’ acqua.
Con gli anni la tecnologia, sempre in continua evoluzione, ha permesso di al mercato di offrire dei modelli sempre più innovativi e funzionali: come l’ apposita resistenza per il riscaldamento dell’ acqua e mangani a rullo utili per strizzare gli indumenti.

Funzionamento della lavatrice
Questo funzionale elettrodomestico si base su un cestello forato che una volta riempito di acqua e detersivo, permette di mantenere i capi da lavare il ammollo, ruotando ad una determinata frequenza di giri al minuto in base al programma che si è selezionato. Le rotazione funzionano ad intervalli, con quiete, rilascio e carico di acqua, attraverso la selezione di appositi comandi digitali o analogici, è possibile attivare il lavaggio in relazione al tipo di tessuto del capo, oltre alla temperatura e all’ eventuale ciclo di centrifuga.

Attivato il lavaggio, un timer di natura meccanica o una scheda elettronica permettono di gestire in maniera del tutto automatica tutte le varie fasi di lavaggio. Ad oggi le lavatrici di distinguono in due tipologie: a carica frontale e a carico dall’ alto, quest’ ultime con un minore spazio di ingombro rispetto alle prime.

Lavatrici di ultima generazione
Tra tutti gli elettrodomestici, la lavatrice è di sicuro quello che ha rivoluzionato il modo di pulire la biancheria, azzerando lo sforzo manuale e una perdita cospicua di tempo. Come già accennato, i modelli di lavatrice attualmente presenti in commercio presentano una carica frontale o una dall’ alto.

Il primo modello presenta un’ operazione di carica anteriore, ovvero l’ oblò, uno dei vantaggi di questa linea di design è di poter sovrapporre un eventuale asciugatrice, o utilizzare il piano superiore per appoggiare i detersivi. La seconda tipologia prevede l’ apposito sportello di carico sulla parte superiore, dalle dimensioni più ridotte rispetto alla tipologia con carica frontale e con operazioni di lavaggio molte più semplici.

Il perfezionamento di questo elettrodomestico è stato ottenuto anche grazie all’ impiego di uno specifico microprocessore, che ha permesso non solo di facilitarne l’ utilizzo, ma anche di ottimizzare i lavaggi e ridurre la loro usura. Mediante il timer, infatti, è possibile posticipare il momento di attivazione del lavaggio, tramite i sensori di posizione del cestello che sono collegati al processore.

Ciò rende possibile avviare la centrifugazione solo nel momento in cui gli indumenti sono distribuiti in maniera uniforme, evitando di sforzare gli appositi cuscinetti di supporto del cestello. Una volta terminato il lavaggio, con partenza automatica, il cestello avvia dei mezzi giri per evitare che i capi semiasciutti si possono impaccare. Il futuro della lavatrice, vede inoltre modelli che presentano porte USB e dispositivi Wi-Fi.

Lavatrice: Aspetto ecologico
Dal 1999 è obbligatorio in base alle normative di legge che regolano tale argomento, apporre su tutti i modelli di lavatrice l’ etichetta che attesta la propria efficienza energetica, calcolata in base a degli appositi parametri ottenuti dopo dopo aver attivato un ciclo di lavaggio di cotone a 60º C e 40º C, con carico a pieno o parziale. Tali classi di efficienze vengono contraddistinti con delle apposite lettere: A+, A++, A+++, in cui il simbolo + sta ad indicare un consumo ridotto del 10% rispetto a quelli che presentano classe energetica A.

I suoi consumi sempre minori, programmi e design che riescono a soddisfare in pieno le esigenze sia di tempo che di spazio, hanno attribuito nel corso degli anni a questo elettrodomestico un posto molto importante in tutte le case degli italiani.

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