La Porta Vescovo nella storia di Fondi da una ricerca dello storico Emidio Quadrino

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Le rivelazioni saranno rese pubbliche alle 20,45 di giovedì 25 luglio in piazza Porta Vescovo

Emidio Quadrino, professore emerito e ispettore onorario dei beni culturali e archeologici nonché direttore del museo del Castello Caetani di Fondi, in occasione della manifestazione: “Piazza Porta Vescovo in Festa”, terrà una breve ed interessante relazione sulla storia che riguarda proprio l’origine e il significato di Porta Vescovo. Le rivelazioni dovute alla sua accurata ricerca saranno rese pubbliche alle ore 20,45 di giovedì 25 luglio 2013.

Com’è noto, per la prima volta, la storica Piazza Porta Vescovo sarà sede dell’evento che la celebra con una serie di iniziative con inizio alle ore 16,00 fino alle 24,00 di giovedì 25 luglio (vedere locandina).

Quadrino afferma che: “La Porta Vescovo deve essere classificata come terza porta romana, in quanto è all’inizio del “decumano minor” (via Cavour) e i decumani “ciechi” non esistono. Essa perciò viene ad assumere la funzione di terza porta delle tre canoniche dell’impianto urbanistico”. Quella del prof. Emidio Quadrino sarà una rivelazione che porterà a riconsiderare tutto ciò che finora veniva dato per certo.

Dalle anticipazioni fornite dal Quadrino, si apprende che la porta prende il nome dal Vescovo Onorio Rossi, eletto il 26 settembre 1757 e che detenne la cattedra a Fondi fino al 9 aprile 1764. L’ingresso all’episcopio (cioè la casa del Vescovo) è da individuare nel maestoso portale sulla destra all’imbocco di Via Cavour (dove attualmente si trova il Supercinema Castello) la cui chiave di volta del portale è costituto da un cerchio ovoidale sormontato da un grosso fiore e da altre immagini tra cui quella di un animale che sembra un liocorno oppure un leone.

Altre cose ha da rivelarci il prof. Quadrino, ma le apprenderemo direttamente da lui.

Gaetano Orticelli

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