Intitolazione strada a Giuseppe Placitelli

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La Giunta comunale, facendosi interprete della sensibilità dei cittadini e delle società sportive, ha proceduto nella giornata di ieri al cambiamento di denominazione di via Ponte Gagliardo 1 Trav. dx, che sarà intitolata a Giuseppe Placitelli, insegnante, dirigente sportivo e amministratore comunale.

La strada conduce al campo di calcio in località Madonna degli Angeli, i cui lavori di ampliamento sono stati completati nella primavera scorsa dall’Amministrazione comunale e dove numerose società sportive cittadine svolgono l’attività calcistica.

Nato a Fondi il 14 Novembre 1907, Giuseppe Maria Salvatore Placitelli si laureò in Lettere moderne presso l’Università “La Sapienza” di Roma ma in seguito, per la sua adesione al Partito Socialista Italiano, gli fu inibito dal fascismo l’esercizio della professione di insegnante nelle scuole pubbliche, che praticò per decenni presso una scuola privata cattolica in Roma. Uomo libero e integerrimo, docente affabile e coltissimo, si guadagnò la stima dei dirigenti scolastici e di generazioni di studenti romani.

La consapevolezza del ruolo educativo che lo sport può assumere nella vita dei giovani quale veicolo di formazione culturale lo indusse all’impegno attivo in ambito calcistico nella sua città natale, ricoprendo ruoli dirigenziali. Difatti, in anni difficili per il calcio fondano fu l’unico ad assumersi la responsabilità della Presidenza dell’A.S. Fondi nell’anno 1967, dopo esserne stato commissario. Per il sodalizio rossoblù si prodigò schiettamente per oltre un decennio, anche dal punto di vista finanziario investendovi capitali privati, con inossidabile passione e dedizione assoluta, dedicando tutto il tempo libero e le energie alla compagine cittadina.

Molto attivo in ambito politico e amministrativo, fu eletto Consigliere comunale come esponente del PSI per due consiliature. Tra i fautori del primo centro-sinistra, espresse sempre con fierezza la propria fondanità e si armò di un genuino “campanilismo” che lo rese protagonista di tutte le battaglie degli anni Sessanta e Settanta a difesa degli interessi della collettività: per la tutela e l’integrità politico-amministrativa del Mandamento, l’istituzione di Istituti d’Istruzione Superiori, la salvaguardia del territorio, la difesa del patrimonio di Selva Vetere, della Pretura e dell’Ospedale civile “San Giovanni di Dio”. Morì a Fondi il 4 Aprile 1979.

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