Progetto elettronico-strumentale nato negli anni ’90 e ri-nato nel 2021 col lavoro Holographic Ghost Stories, seguito negli ultimi anni da Spiral into Darkness, Thanatos, 7 Virtues for a Wandering Spirit e Daidalos, Demiurgo lavora con la commistione di armonie evocative e di glitch elettronici alla fabbricazione di mondi possibili che si dissolvono alla fine d’ogni brano.
In IMP la progressione degli interventi strumentali, l’interruzione della melodia o il suo scalzamento ad opera di un glitch, la ripetizione di intere sequenze o di singoli momenti armonici capaci di concludere il brano in pattern circolari e indagabili da ogni punto, stanno come le cifre stilistiche di un progetto originale, che tenta di replicare nelle atmosfere sonore la maniera inquieta che il senso ha di dischiudersi che è propria dell’esperienza dell’occhio.
Improvvisazione, impulsività, imperfezione sopravvivono nelle tre lettere del titolo dell’EP che accomuna le disposizioni che quasi perfettamente esemplificano la produzione complessiva di Demiurgo.
L’instabilità e la trasformazione anima brani come Aeloch, Nixalia e Glimmer dove sullo sfondo ambient oscilla il tema strumentale che prova a mantenersi fino alla fine, insidiato dalle tempeste incursive di campionature e glitch che provano a deviarne il corso.
IMP è un lavoro coinvolgente, audacemente sperimentale e che per la sua stessa natura indeterminata non può esaurire quel che ha da evocare.
“IMP”
Nome artista: Demiurgo
Composto e prodotto da: Paolo Di Pierdomenico
Genere: Electronic (Experimental / IDM / Electronica / Dark ambient)
Artwork: Paolo Di Pierdomenico
Label: autoproduzione
Link streaming: https://demiurgoproject.bandcamp.com/album/imp
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