Il mercato immobiliare ricomincia a muovere i primi passi

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Se fino a qualche anno fa sembrava quasi impossibile oggi qualche spiraglio inizia ad aprirsi. Riparte il mercato immobiliare, con il settore edilizio che ricomincia lentamente a muoversi, e la possibilità nuova per moltissime persone, soprattutto giovani, di poter accendere un mutuo. È quello che è stato dichiarato anche dal Ministro Pier Carlo Padoan, che fa corrispondere la questione alla caduta dell’obbligo di pagamento della Tasi.

Il Ministro ha snocciolato conti e dati forniti dalle stesse banche. Da questi numeri trapela ottimismo per il futuro, soprattutto a supporto delle famiglie in difficoltà, dimostrando che alcuni interventi messi in atto hanno avuto in parte l’effetto sperato.

Cos’ha determinato questa ripresa?

Il fattore che ha favorito questa piccola ricrescita è stata la riapertura del credito: sono state toccate infatti cifre positive con valori che hanno anche raggiunto anche la doppia cifra. Basti pensare al 20,6% dei primi tre mesi del 2016, mentre nel solo anno 2015 i bonus hanno raggiunto una cifra che si muove dal 50 al 65%, con quasi 3 milioni di italiani che ne hanno usufruito per lavori di ristrutturazione oppure per riqualificare la propria casa o ancora per l’acquisto di mobilio. Il tutto per un ammontare di 20,3 miliardi di euro fatturati.

Le domande ammesse invece per il fondo di solidarietà per il pagamento delle tasse del mutuo sono state finora circa 35mila, mentre quelle per i mutui per la prima casa hanno raggiunto a fine maggio la ragguardevole cifra di 860 milioni di euro.

Leggiamo meglio questa ripresa

Per essere più precisi, in questi primi tre mesi del 2016 le compravendite immobiliari hanno superato le 244mila unità, con una netta crescita del +17,3%, cifra che se letta solo per quello che riguarda il mercato delle residenze che ha superato le 115mila unità. Bisogna però ammettere che il dato è in calo rispetto all’ultimo trimestre del 2015.

Ma non è stata solo la maggiore semplicità per accendere un mutuo ad aumentare le vendite, ma anche un rallentamento dei prezzi delle case, fattore che però dimostra uno stato di salute ancora non del tutto buono del mercato, e i tassi di interessi per i mutui, calati a picco. Inoltre secondo Banca d’Italia molte delle operazioni sono state di surroga, riguardando almeno un terzo della cifra totale. In poche parole la cifra è drogata da vecchi mutuari che hanno semplicemente approfittato dello spread per ridiscutere le condizioni del vecchio accordo.

Conviene comprare casa?

Ovviamente la risposta è sempre: “dipende”. Nonostante i numeri di oggi lascino ben sperare, è sempre molto importante essere sicuri di un investimento che nel corso del tempo potrebbe essere pericolosa, soprattutto se le condizioni non restano le stesse. Il consiglio è quello di informarsi per bene e tenersi informati.

Oggi sul web è diventato molto più semplice grazie a siti come Fissovariabile.it, che possono fornire molte indicazioni su come comprare casa, dando tutte le informazioni più importanti. Essere sempre a conoscenza di quello che sta succedendo nel mondo può diventare di fondamentale importanza, soprattutto quando quello succede nel mondo può modificare le condizioni con le quali si acquista casa.

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