Giardini fioriti: come manutenerli in estate?

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L’estate è ormai qui e, con essa, anche il caldo che potrebbe andare a distruggere i nostri giardini fioriti. Sappiamo bene che non tutte le piante presenti nei comuni giardini sono dotate di una resistenza al sole e al caldo e, pertanto, è bene prendere degli accorgimenti in modo tale da evitare un vero e proprio disastro.

Il primo consiglio che ci sentiamo in  dovere di dare è quello di rivolgersi a un master gardener, capace di manutenere i giardini fioriti in qualsiasi periodo dell’anno. Proprio per questo, professionisti come Tiziano Codiferro, che ci ha dato numerosi consigli su come gestire i nostri giardini in questo periodo, sono un’utile risorsa quando non si ha tempo, non si ha il pollice verde o, semplicemente, quando si vuole ottenere il miglior risultato possibile.

 Giardini fioriti: manutenzione estiva

La prima cosa da tenere in considerazione è il caldo che farà. Se si prospetta un’estate torrida, è utile correre ai ripari prima che l’ondata di caldo arrivi. Proprio per questo, guardare le previsioni meteo a lungo termine è un buon punto di inizio per proteggere il proprio giardino in estate.

Dopo aver appurato se sarà un’estate più o meno calda, si dovrà passare alla programmazione vera e propria di un piano di azione, che non può che incominciare dalla programmazione dell’irrigazione del giardino stesso. In estate, servono diverse decine di litri di acqua per riuscire a irrigare il proprio giardino in maniera perfetta. Cosa fare al fine di avere un bel risparmio idrico? Ci sono diverse soluzioni come, ad esempio, la creazione di uno strato di 10 centimetri circa dotato di sistema reticolato di irrigazione a goccia. Si devono, inoltre, utilizzare dei prodotti che favoriscono la ritenzione idrica come, ad esempio, quei cristalli che hanno la funzione di trattenere acqua, ma anche argilla, betonite e altri materiali che servono al medesimo scopo.  Senza spendere un capitale, si può optare per una classica lettiera a base di argilla granulare dissolta in acqua. Questo elemento ha delle ottime capacità di trattenimento dell’acqua, così come ce lo hanno il compost, alcuni additivi per il terriccio e materiali organici di diverso tipo, tutti acquistabili in negozi specializzati.

Si consiglia, inoltre, di procedere ad annaffiare le piante o a prima mattina, quando il caldo non è ancora intenso, o la sera: in questo modo, si andrà a evitare l’evaporazione dell’acqua e si avrà un risultato migliore con meno consumo idrico. Altro piccolo suggerimento è quello di andare ad annaffiare profondamente e abbastanza spesso, al fine di evitare che la pianta secchi. Se l’approvvigionamento di acqua risulta troppo scarso, si consiglia di annaffiare profondamente e di tanto in tanto, in modo tale da favorire la crescita delle radici più in profondità in strati più freddi e umidi.  Se, invece, si opta per una irrigazione leggera e frequente, si ha sì una crescita rigogliosa, ma radici meno profonde.

Si devono valutare bene tutti questi aspetti e, inoltre, si deve cercare di gestire al meglio anche l’ombra. Ci sono delle piante e dei fiori che non amano la luce diretta del sole: oltre a irrigarli in maniera corretta, è anche utile spostarli in una zona in cui non batte il sole a tutte le ore del giorno.

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