Forza Nuova: “ANARCHIA NEL PRESIDIO OSPEDALIERO CENTRO: DI CHI LA COLPA?”

OspedaleFondi

Riceviamo e pubblichiamo:

“La segreteria provinciale di Forza Nuova, sempre attenta nell’evidenziare situazione di grave disagio sociale nella provincia di Latina, denuncia la situazione drammatica che si sta verificando nel Presidio Ospedaliero Centro, che comprende gli ospedali di Fondi e Terracina. In questo momento è estremamente difficile, se non impossibile, sia per i pazienti esterni e sia per i ricoverati, eseguire gastroscopie e colonscopie in questi due ospedali. Infatti, a Terracina il furto di due colonscopi, avvenuto due mesi fa, ha di fatto bloccato la possibilità di eseguire colonscopie, mentre a Fondi lo spostamento in un altro reparto di un infermiere dedicato al servizio di Endoscopia Digestiva ed il contemporaneo infortunio dell’altra infermiera, ha bloccato ogni genere di attività. Questa drammatica situazione, che si inserisce nell’ambito di una situazione già ampiamente critica di tutta la sanità pontina, non è stata corretta dalla direzione sanitaria del Presidio Centro, che ha, anzi, dimostrato tutta la sua incapacità e impreparazione. In particolar modo per quel che riguarda questo problema, Forza Nuova punta il dito nei confronti del direttore sanitario, dr. Sergio Parrocchia, e il capo Dipartimento di Chirurgia, prof. Franco Stagnitti, assolutamente inadeguati per la soluzione di tale problema. Ora si sta verificando un ulteriore allungamento delle liste d’attesa per gli utenti esterni, un ritardo nell’esecuzione degli esami per i pazienti ricoverati e difficoltà nel proseguire nel programma di screening del cancro del colon retto. Fino a che punto i cittadini avranno ancora pazienza di aspettare mentre assistono  a questo scempio totale dell’assistenza sanitaria in questi ospedali? Forza Nuova è pronta ad organizzare manifestazioni per sensibilizzare ulteriormente organi di stampa ed opinione pubblica nell’intento di inchiodare alle loro responsanbilità coloro che, pur nominati a ruolo di comando, non riescono a risolvere questi gravi problemi di sanità pubblica”.

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