Comitato ospedaliero e fondazione “San Giovanni di Dio” scrivono a direttore ASL, Prefetto e Sindaco

RIUNIONE OSPEDALE - DE SANTIS_comp

Il coordinatore Lucio De Santis ha inviato, nella giornata di lunedì 5 maggio 2014 una missiva all’attenzione del direttore generale ASL Michele Caporossi, del Prefetto di Latina Antonio D’Acunto e del sindaco di Fondi Salvatore De Meo, rappresentando “lo stato di grave difficoltà in cui versa l’ospedale di Fondi soprattutto nei reparti di chirurgia ed ostetricia/ginecologia”. “Situazione – si legge nella missiva – da tempo segnalata al direttore sanitario Parrocchia ma ultimamente aggravatasi per mancanza di medici”.

Lucio De Santis spiega che “Mentre a Fondi le sale operatorie sono chiuse, a Terracina nell’ultimo anno è stata concessa la disponibilità di ulteriori sedute operatorie per nuove discipline quali odontoiatria, chirurgia plastica e maggior spazio ad oculistica per interventi in anestesia generale e non più in anestesia locale; inoltre è stata concessa la disponibilità ad operare presso l’ospedale di Terracina anche all’urologia universitaria che già svolge la propria attività presso il padiglione universitario dell’ICOT di Latina”. Nello specifico dalla Fondazione si spiega che le discipline sono importanti tanto quanto la chirurgia e la ginecologia di Fondi, le quali però “sono state prima ridotte ed ora azzerate tutte le sedute operatorie”.

Nella missiva invita si accusa che la “Direzione sanitaria del Presidio ha avuto una programmazione delle attività del Presidio sbilanciata a favore dell’ospedale di Terracina. Tanto è vero che ad oggi a fronte della mancata funzionalità delle sale di Fondi, quelle di Terracina lavorano 12 ore giornaliere per 6 giorni/settimana”.

Per questo De Santis sottolinea come “La situazione non è più tollerabile e per evitare che la situazione precipiti ulteriormente si chiedono le dimissioni del direttore sanitario del Presidio Centro o il suo commissariamento”.

La gravità della situazione è allarmante anche per la presenza di oltre 150 casi urgenti, alcuni dei quali portatori di tumore maligno”.

Il coordinatore Lucio De Santis sottolinea che vista l’impossibilità di dialogo con il Commissario Zingaretti e vista la sollecitazione della popolazione del comprensorio e delle relative associazioni sociali, viene chiesto urgentemente un incontro sia con il direttore generale ASL, che con il Prefetto di Latina e il sindaco di Fondi, anche al fine di evitare manifestazioni di massa.

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